Cultura, ambiente e turismo del territorio delle quattro province
Segui Oltre anche su:   
HomeCopertinaLa festa di Sant’Antonio Abate a Sant’Alberto

La festa di Sant’Antonio Abate a Sant’Alberto

La festa di Sant’Antonio Abate a Sant’Alberto

Sabato 19 e domenica 20 gennaio, i frati dell’Eremo e il rettore don Agostino ospiteranno la festa di Sant’Antonio, protettore degli animali.

L’evento ha avuto già negli anni scorsi notevole partecipazione in atmosfera lieta e suggestiva. Quasi un ritorno a tempi lontani, favorito oltre che dal luogo, da cibi e bevande di antica ricetta. Anche quest’anno saranno offerti dal ristorante Selvatico e dall’Azienda Montelio: castagne dei boschi di Sant’Alberto cotte nel latte di vacca varzese e il conditum paradoxum, antenato del vin brulé. Ci saranno anche assaggi di prodotti locali di aziende del luogo.
Rispetto agli anni scorsi, una variazione importante è lo svolgimento di attività nell’arco di due giorni. La visita a una cantina storica, una passeggiata alla ricerca di un antico castello (tempo permettendo), un grande falò … Si parlerà ancora degli affreschi, dove Sant’Antonio è raffigurato più volte. Fatta salva la parte dedicata alla sua particolare immagine, tradizione, storia e folklore, quest’anno si vorrebbe richiamare l’attenzione sulla possibilità di portare alla luce nuovi dettagli, attraverso un lavoro di restauro mirato (Elena Corbellini). Come sempre, sarà ricordata la figura di re Edoardo II Plantageneto e la controversa vicenda che lo lega all’Eremo, alla presenza del team dell’Auramala Project.
Non mancherà la musica locale e una messa solenne alle 16,30, preceduta dalla benedizione degli animali.
Questo il programma:

Sabato 19 gennaio
ore 15,00 ritrovo presso la strada del Campo Sportivo di San Ponzo (Ponte Nizza) e passeggiata lenta dedicata all’osservazione dell’ambiente e alle prime avvisaglie del risveglio della natura – a cura di Volo di Rondine (costo 5 euro a persona) – Prenotazione obbligatoria: ilmondoditels@gmail.com
ore 17,30 falò con musica tradizionale oltrepadana per mantenere il simbolo rituale del fuoco.
Al termine per chi lo desiderasse Aperitivo Oltrepò a base di specialità locali (costo aperitivo: 5 euro a persona)

Domenica 20 gennaio
ore 10,00 ritrovo presso il piazzale dell’Eremo e passeggiata naturalistica a tema seguita da visita guidata alla cappella di Sant’Antonio Abate all’interno dell’Eremo – a cura di Calyx (costo 5 euro a persona) Prenotazione obbligatoria: ilmondoditels@gmail.com

alle 11,30 si illustreranno gli affreschi dell’Eremo e la misteriosa tomba del re mentre alle 13,00 presso la tomba del re The Auramala Project annuncerà lo stato di avanzamento della ricerca genetica e genealogica che punta a dimostrare la validità delle ipotesi sulla morte e prima sepoltura in Oltrepò di Edoardo II, re d’Inghilterra

dalle ore 12,00 presso l’Eremo, zuppa di castagne e latte della tradizione, preparata dalla chef Piera Spalla del Ristorante Selvatico, accompagnata dal vin brulé dell’Azienda Agricola Montelio (degustazione gratuita); possibilità di acquisto di altri prodotti del territorio con un mercatino di produttori locali

ore 14,30 nel Salone
“Il restauro degli affreschi di Sant’Alberto per l’arte, la storia e la tradizione. Una vicenda travagliata, un futuro possibile?”
Incontro di Elena Corbellini con esperti del settore e storici locali.
Interverranno:
Donatella Gabba (“Gabbantichità” Tortona)
Cristiana Cattaneo (Osservatorio Astronomico Ca’ del Monte)
Elisa Pianetta (Associazione Spino Fiorito)

ore 16,00 sul piazzale benedizione degli animali (gli amici a quattro zampe sono i benvenuti)

ore 16,30 messa solenne, nel 55mo anniversario della morte di frate Ave Maria