I ciliegi sono in fiore
La Bella di Garbagna protagonista della sagra più importante della Val Grue (9-10 giugno 2018)
Sulle proprie alture (e su quelle di altri 49 Comuni di un’area geografica estesa nelle Valli Curone, Grue, Ossina, Borbera, Staffora e nella parte collinare della Valle Scrivia), Garbagna coltiva una decina di varietà di ciliegie (nove delle quali contenute in un preciso disciplinare redatto per chiedere al Ministero la denominazione d’origine protetta “Ciliegia di Garbagna”). Dieci varietà di cui una è forse la più interessante di tutte. Non solo prechè è una delle 3 storiche e autoctone di Garbagna ma anche e soprattutto perchè fa parte di quel plotoncino di prodotti di mamma Terra definiti “Brutti ma buoni”, frutti particolarmente pregiati dotati però di caratteristiche tali da determinarne – nell’odierna logica di produzione intensiva e di consumo indirizzato più all’immagine che alla sostanza del prodotto – la quasi estinzione. La Cenerentola di cui ci occupiamo oggi è la “Bella di Garbagna”, ciliegia tipica del paese dell’alessandrino, di fatto quasi del tutto soppiantata da vecchie e nuove qualità economicamente più affidabili, dalla Pistoiese, al Bigarrau, alla Celeste, alla Giorgia, alla Van, alla Canada, al Durone, alla Ferrovia. Dicevano “quasi”, perchè la Bella di Garbagna negli ultimi anni, come tanti altri prodotti con le stesse problematiche, è stata posta sotto tutela, protetta, e in parte recuperata.
Dal 2004 è divenuta “Presidio” di Slow Food e, come spiega proprio Slow Food, la Bella di Garbagna è “la classica ciresa da spirito, dolce e croccante, che si conserva bene nell’alcol, senza sfaldarsi, mantenendo consistenza e sapore. È ideale come ripieno per i Boeri. È ottima anche sotto forma di confettura, oppure come materia prima per la produzione di liquori”.
Alla Bella di Garbagna e alle consorelle che fan parte della “Ciliegia di Garbagna”, da 52 anni il paese della Val Grue dedica un importate evento. E’ la Sagra, un appuntamento con il sapore del rosso e gustoso frutto primaverile con cui la piccola realtà dell’alessandrino propone al pubblico i suoi prodotti ma anche il suo lato turistico, il suo centro storico medioevale ben restaurato, il clima fresco dell’alta collina e la sua lontananza dagli insediamenti industriali. “Nata nel 1934 in concomitanza con il mercato della ciliegia, usualmente la Sagra della ciliegia di Garbagna si svolge nella prima decade del mese di giugno”.
Durante la festa (nel 2018 programmata per il 9 e 10 giugno) vengono offerte e vendute rigorosamente solo Ciliegie di Garbagna. Ogni anno per questa festa vengono utilizzati dai 4 e 5 quintali di ciliegie.