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Oltre n. 193 Gennaio – Febbraio 2022

Oltre n. 193 Gennaio – Febbraio 2022

Con il numero 193 inizia il trentatreesimo anno di questa avventura editoriale che sviscera un territorio vasto e sempre ricco di sorprese.

La recente scomparsa di Gianni Celati ci ha spinto, attraverso riletture, visioni di video e ascolto di interviste, a puntare lo zoom sulla pianura, mondo di cui non è mai stato “cantore” ma descrittore, sensibile osservatore, instancabile camminatore.
Paesi che cambiano i confini e spesso pure il nome, accorpamenti, divisioni. Sono tante le vicende burocratiche e territoriali che nei secoli hanno impostato la possibile convivenza tra il Grande Fiume e la striscia di terra che lo costeggia. Ne scrive Pier Luigi Feltri.
Virginia Saba ci accompagna nel territorio di Albaredo Arnaboldi a vedere il curioso residuo di un piccolo edificio religioso di cui resta, miracolosamente in piedi, solo la facciata, mentre Antonella Bruni, nello stesso comune, apre lo scrigno di opere d’arte che è l’oratorio annesso all’imponente palazzo Arnaboldi.

Aurora Scotti, instancabile mentore dell’arte di Pellizza da Volpedo, parla della sua prima prova divisionista, individuata nel Pennello del ponte sul Curone.

Altra epoca, o meglio altre epoche, quelle che hanno visto all’opera l’intera dinastia dei Morgari operanti nel campo delle arti lungo tutto il 1800 e buona parte del 1900. Enzo Basiglio e Donatella Gabba ne scrivono partendo dall’input di una cartella strappata dall’oblio e contenente otto disegni inerenti gli studi per La Gloria di San Lorenzo, il grande affresco della cupola del duomo di Voghera.

Ancora arte con la visita, condotta sulle nostre pagine da Manuela Bonadeo, alla mostra “Alessandria. Novecento. Da Pellizza a Carrà. Storie di artisti” a Palazzo Monferrato fino al 13 marzo.

Contemporaneità senza veli nello scomodo e amaro romanzo di Francesco Sala, vogherese ormai residente a Londra, che esordisce come scrittore con I gelati sono finiti edito da Transeuropa.

Virginio Giacomo Bono ritorna a parlare dei fotografi Cicala, sulla scia del volume curato da Renzo Basora e Arnaldo Calanca Davide e Vittorio Cicala. I fotografi del re edito da Ticinum Editore e frutto di lunghe ricerche nell’archivio patrimonio della città di Voghera.

Filippo Pozzi con la consueta competenza racconta il giardino del castello di Montebello della Battaglia. Un’incursione tra rose e iris che non può prescindere dall’antica dimora di cui è tassello insostituibile. Un tutt’uno con il maniero del XV secolo conosciuto come “castello Beccaria”, oggi oggetto di un importante restauro, che affascina e interessa.

Non solo le camminate sulle alte vette, ma anche il viandare sulle colline della Valle Versa, durante il periodo della potatura, può rappresentare un momento di svago e di rappacificazione con la natura e il territorio. Lo sostiene Fabio Draghi nelle pagine dedicate all’itinerario svelando suggestioni dietro l’angolo di casa.

In cucina scopriamo la mela di Soriasco, ingrediente principale di un dolce originalissimo preparato da Alessandro Folli, chef e patron del ristorante Ad Astra a Santa Maria della Versa.

La famiglia del vino che vi presentiamo, semmai fosse ancora necessario, è quella dei Fiamberti, attivi nel coltivare uve a Canneto Pavese da oltre duecento anni. Oggi tiene le redini della storica azienda Giulio, ultimo erede di un saper fare che viene da molto lontano, in un territorio altamente vocato.

Non mancano gli incontri con personaggi di oggi e di ieri. Cinzia Montagna racconta della passione di Adele Celio che, nata a Gragnano Trebbiense (nel Piacentino) nel 1933, è divenuta, grazie alla tenacia e a un’innata propensione, sarta, animatrice del dietro le quinte del Festival di Sanremo, del concorso Miss Italia, di Domenica In e della Scala di Milano. Angelo Vicini, con gli immancabili riferimenti alla dizione dialettale, tratteggia con dovizia e generosità di aneddoti, l’amicizia tra Fausto Coppi e Memo Arneri.