Oltre n. 197 Settembre-Ottobre 2022
Se è termine abusato, il territorio, non è mai scontato nella sua poliedrica essenza. Vi raccontiamo, in questo numero, gli scavi archeologici nelle campagne di Rivanazzano, l’importanza architettonica di una scuola di Broni e, come sempre, personaggi che sono passati da qui, nuovi artisti e visioni dal passato
Il primo piano dedica pagine alle campagne di scavi che, dal 2016, impegnano la facoltà di archeologia dell’università di Pavia nelle vicinanze di Rivanazzano. Pier Luigi Feltri ha intervistato il professor Stefano Maggi, ordinario della facoltà e direttore degli scavi. Gli studenti coinvolti, provenienti da tutto il mondo, hanno riportato alla luce i resti di costruzioni, di strade, cimeli, monili e oggetti votivi di epoche e provenienze molto variegate.
A 450 anni dalla morte e a 350 anni dalla beatificazione di San Pio V Ghislieri, Virginio Giacomo Bono torna ad approfondire, sulla base di nuove ricerche, questo straordinario personaggio, contro corrente a fronte delle resistenze dell’umanesimo tardorinascimentale ma fedele alla linea domenicana del Savonarola, originario di Bosco Marengo nella diocesi di Tortona.
Nuccio Lodato conversa con Gianni Mussini, curatore della nuova edizione commentata dei Canti anonimi di Clemente Rebora, edita da Interlinea. L’obiettivo di Mussini, sistematico studioso e valorizzatore dell’opera del grande poeta milanese, che concluse la propria esistenza al Collegio Rosmini di Stresa, è spiegare Rebora con Rebora, riconoscendo prima di tutto nelle sue parole le privilegiate chiavi interpretative dei testi.
Graziano Bertelegni, seguendo il filo di Arianna delle parole di “chi c’era”, racconta come Aldo Rossi, primo italiano vincitore nel 1990 del Premio Pritzker, era arrivato a costruire la Scuola Statale Contardo Ferrini a Broni.
L’articolo d’arte, scritto da Manuela Bonadeo, ci fa incontrare Mario Fallini, artista, intellettuale alessandrino, al quale la Fondazione Culturale San Fedele ha dedicato una mostra nella Galleria di via Hoepli a Milano e Luca Busi ne ha analizzato l’opera nel saggio “La responsabilità dello spettatore” (Mimesis, 2022).
Filippo Pozzi è stato a visitare il Memoriale nella campagna di Bascapè, dedicato a Enrico Mattei. Sessant’anni dopo il tragico schianto, la raffinata realizzazione commemorativa progettata da Pietro Porcinai, sembra lasciata nell’oblìo. Ancora attualissimi sono invece i temi per cui l’ingegnere lottò: l’autonomia energetica contro la politica di monopolio americana, risulta essere ancora un tema delicato e di grande attualità.
Parliamo anche di cucina, riproponendo la ricetta di un’ottima crostata di stagione, suggerita da Patrizia Deantoni, cuoca alla Terrazza (Belvedere) di Nazzano e del buon bere anche se, questa volta, non vi raccontiamo un vino ma un Vermouth, prodotto secondo l’ultracentenaria ricetta dalla Cantina di Casteggio.
Fabio Draghi si è sbizzarrito con l’obiettivo, in questo periodo in cui la tavolozza del paesaggio si esprime al meglio, ispirato dalle chiacchiere con Mario Maffi durante una passeggiata nella Valle del Riesling oltrepadana. Abbiamo pubblicato qualche scatto.
