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Oltre n. 201 Maggio-Giugno 2023

Oltre n. 201 Maggio-Giugno 2023

Lo abbiamo intitolato “Il coraggio e l’avventura” il primo piano dedicato a Mino Milani in questo numero della rivista. Scrittore pavese tanto conosciuto e amato da non aver necessità di presentazioni

Pagine suggerite dalla mostra allestita a un anno dalla morte, nella biblioteca universitaria della sua città e che ha ripercorso l’intero vissuto umano, famigliare, personale e professionale dello scrittore pavese. Le firme di Ermanno Bidone, Gigi Giudice, Giuseppe Polimeni e Virginia Saba, aprono brecce sullo stile e nei temi di un autore sorprendente.
Mino Milani, romanziere che ha avuto il pregio di dedicarsi a una scrittura al passo coi tempi, a storie dal sapore antico, salgariane, ambientate nell’epoca della tivvù e del cinema.
Mino Milani e Pavia, e l’Oltrepò, e i ricordi di guerra, e lo stupore per stelle e viole.
Ne emergono aspetti intimi, osservazioni realisticamente disarmanti, poesia, situazioni illusorie e, sopra tutto, la grande passione per la narrazione.

Marta Morgana Rudoni e Ivana Basicevic Antic (Direttrice MNMU di Belgrado), presentano la mostra inaugurata il 10 giugno nella Casa dell’Art Brut, a Mairano di Casteggio. L’iniziativa frutto del protocollo di collaborazione, siglato nel 2020, con il Ministero della Cultura Serba e il Muzej Naivne I Marginalne Umetnosti di Belgrado, racconta, attraverso numerose opere, l’immaginario poetico di Sava Sekulic’ e Ilija Bašicevicˇ Bosilj, artisti autodidatti molto lontani dal cosiddetto mainstream culturale, schivi di fronte a lirismi e tecniche accademiche. Artisti puri e incontaminati.

Di arte scrive anche Lia Giachero, raccontando le rivisitazioni di Greta Penacca di paramenti liturgici esposti al Museo Diocesano di Tortona dal 25 maggio al 29 luglio (un desiderio di semplificazione espresso dalla scelta del bianco e del nero con appena qualche tocco d’oro), e La stanza Landini, uno spazio dedicato all’arte, voluta a Voghera da Matteo Landini in un edificio appartenente all’archeologia industriale.

Fabio Draghi conduce il lettore alla scoperta della Marmot Beach bronese, cioè lo studio fotografico di Mauro Negri, un luogo aperto ai curiosi, inclusivo, dove scoprire tenere bizzarrie ma anche una camera oscura per sviluppare e stampare fotografie, scattate anche con le varie macchine fotografiche analogiche appartenenti alla sua collezione, tutte perfettamente funzionanti.

Per gli appassionati di storia e dei personaggi che l’hanno scritta, Cinzia Montagna ha letto il libro di Gianfranco Malafarina sulle imprese e gli ideali di Luchino Dal Verme, quello “di mezzo” che visse fra l’omonimo capostipite capitano di ventura veronese (1320 circa-1367) e il Luchino partigiano (1913-2017), icona di cultura, scelte coraggiose, imprenditoria rurale nostro contemporaneo. Ce lo racconta.

Come in ogni numero, abbiamo pensato a un itinerario, di pianura questa volta (da Pavia a Canarazzo e ritorno), nonostante la stagione calda. È stato pretesto per continuare a parlare di Mino Milani, del suo barcé, del suo essere imprescindibile dai fiumi della sua amata Pavia.

Il giardino di cui scrive Filippo Pozzi, si trova sulla strada tra Novi Ligure e Gavi, corollario della Tenuta La Marchesa che di giardini ne ha molti: c’è quello all’italiana, quello dei frutti, quello delle aromatiche e c’è quello d’acqua che in questa stagione offre una spettacolare fioritura di fiori di loto.

Alla ricerca di vitigni autoctoni e un bel racconto di etichette, siamo andati nel Monferrato casalese dove, a Vignale, Hic et Nunc è una realtà all’avanguardia che sa coniugare competenze e tradizione, architettura e paesaggio. Una bella meta per i fine settimana estivi.

E d’estate ha il sapore la focaccia, con zucchine e alici, suggerita da Lucia Arlandini, food blogger alessandrina, tra le più attive nel web.

Nelle pagine dedicate all’industria, si parla di Pavia Capitale della Cultura d’Impresa 2023. La manifestazione, che per un anno sarà patrocinio di numerosi eventi, risponde al nome di Pavia Supernova, nome con il quale Assolombarda ha voluto celebrare l’iconica macchina da cucire “Supernova” – alta espressione del design italiano, prodotta dalla storica industria pavese Necchi, anche esposta al Moma di New York, vincitrice del Premio “Compasso d’Oro”.

Nelle Notes idee per libri, mostre, eventi, cammini, curiosità.