Oltre n. 206 Marzo-Aprile 2024

In copertina, particolari di cetonia bronzea dorata, solo uno dei tanti coleotteri oggetto della prestigiosa collezione dell’entomologo Roberto Czeppel. Una raccolta arricchita negli anni sulla prima fascia collinare dell’Oltrepò pavese dove questi e altri insetti suggeriscono la percezione di un ambiente in cui la biodiversità è ancora una bella e rassicurante prerogativa.

Dall’infinitesimale piccolo agli spazi aperti dell’Appennino o alle praterie della media collina, il passo è stato breve e, di esplorazione in esplorazione, ci siamo trovati al cospetto di orchidee selvatiche, di fiori di molte fogge, piante, tracce di animali che sembrano ricomporre un habitat imprescindibile dal vivere in armonia con se stessi e dalla consapevolezza di appartenere a un delicato ecosistema in cui ogni minuscolo componente partecipa alla multiforme bellezza. Alla variegata natura che ci circonda, abbiamo dunque dedicato il Primo Piano.

Il Passo Sella (fig. a pp. 28-29) si innerva verso l’alto, le pendici innevate, maestoso. Ma non è la cartolina consueta che trasmette l’incanto delle Dolomiti. Eppure è il Passo Sella, chi lo ha visto lo riconosce, chi non lo ha visto lo conosce nella sua essenza: è il potere della pittura che genera e non racconta, che fa vivere e non descrive. È questo l’incipit dell’articolo nel quale Manuela Bonadeo sviscera l’opera della pavese Sandra Tenconi, protagonista della mostra Il significato dell’immagine al Museo di Scienze Naturali di Milano.

Ancora arte nelle pagine di Virginio Giacomo Bono che ricorda, trent’anni dopo, le iniziative di Voghera Futurista, un sogno di continuità nel quale molto aveva creduto lo scrivente, Oltre, il Giornale di Voghera e l’indimenticato scultore Silverio Riva, anima della kermesse. Un sogno disatteso, fra iniziative di corto respiro e colpevoli dimenticanze.

Nuova firma sulle pagine di Oltre, Maria Rita Savini, presenta la prossima edizione di Ò smagiá lâ tùaia che, in scena a Stradella il 27 aprile, vede il ritorno de I Sincopatici insieme a Claudio Milano in un Cineconcerto sulle sequenze del film L’Inferno, Kolossal italiano del 1911 prodotto da Milano Fils e restaurato nel 2011.

Altro atteso ritorno è il Festival Nazionale Voghera Fotografia che, nella quinta edizione, dal 18 maggio al 2 giugno 2024 sarà “Off”. Il titolo Around People, allude al multiforme, affollato, inquieto mondo di gente e genti che popolano tante quotidianità, ognuna diversa dalle altre. Attesi gli scatti di Davide Pianezze, Silvia Della Rocca, Michele Dalla Palma, Simone Migliaro, Edoardo Agresti.

L’itinerario, per questo numero della rivista, lo abbiamo percorso in bicicletta, nel variegato mondo della Lomellina, in una stagione in cui il paesaggio è accattivante più che mai, con il mare a quadretti delle risaie allagate che riflettono il cielo, e le sempiterne testimonianze di molta fede e molte civiltà, molti secoli di storia, in rosso mattone, emblema di queste terre.

Cinzia Montagna ha incontrato Giancarlo Bina altro collezionista in Oltrepò Pavese che ha trasformato la sua passione per i cavalli e i loro traini, in una antologia di Balestre, Bare e Tombarelli. Questi nomi inquietanti, apprendiamo, non sono altro che gli appellativi di carri di foggia e usi diversi. Ce li descrive.

Graziano Bertelegni, si è dedicato alla ricostruzione scritta dell’epopea della Balma, Capoduri & C., azienda leader di iconici articoli da ufficio che quest’anno compie i 100 anni di attività in Voghera. Dal 1924 a oggi, il progredire delle cucitrici Zenith e della colla Coccoina, si dipana come un romanzo affascinante i cui capitoli avvincenti sono stati scritti da uomini capaci e lungimiranti.

Altro compleanno “che conta” è quello di Monsupello, protagonista sulla scena vitivinicola oltrepadana di alta qualità da 130 anni. Nell’ambito di una raffinata conferenza stampa a Milano, è stata presentata la bottiglia celebrativa in edizione limitata che, dedicata dagli eredi al visionario e illuminato Carlo Boatti, contiene il rosso Podere La Borla dell’annata 2019.

L’incontro con il cuoco si è svolto nelle eleganti sale del Castello di San Gaudenzio dove abbiamo intervistato Federico Sgorbini, executive chef del Ristorante Dama che, a pochi mesi dall’inaugurazione, registra un incoraggiante crescendo di critiche positive e frequentazioni.

Fabio Draghi ha letto per noi il libro di Vittorio Chierico “Voghera – Soldati a Cavallo – Storia di una Caserma e dei suoi Reggimenti” edito in occasione dei 160 anni dal collaudo definitivo del presidio militare e ne racconta la trama sviluppata tra eventi della Grande Storia e anche di quella più piccola.

Non mancano, nelle NOTES i suggerimenti per mostre, spettacoli, eventi.