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Oltre n. 207 Maggio-Giugno 2024

Oltre n. 207 Maggio-Giugno 2024

In copertina, particolare del polittico dedicato a San Giacomo realizzato nel 1478 da Manfredino Boxilio per la parrocchiale di Gavi. Primo di una serie di appuntamenti che Oltre propone con l’arte del 1400 nell’Oltrepò e dintorni. 

Sull’attività della bottega artistica della famiglia Boxilio – pittori  “castelnovesi ma operanti a Tortona” – continui studi e ricerche consentono di aprire squarci, di delineare percorsi più precisi, di tentare quello slittamento da una dimensione locale a un panorama più ampio.
I restauri di molte opere riconducibili ai membri della famiglia e la definizione degli esatti legami di parentela tra i singoli (Manfredino padre di Franceschino; Beltramo fratello di Manfredino e padre di Gio Quirico.

A sei mesi dalla scomparsa di Angelo Stella, professore emerito all’Università di Pavia, Oltre gli dedica il Primo Piano pubblicando scritti atti a ricordarne a chi l’ha frequentato, e svelarne a chi non lo ha mai incontrato, la figura di studioso inscindibile dal suo aspetto umano. Linguista e filologo, allievo di Maria Corti all’ateneo pavese, Stella era socio dell’Accademia della Crusca, dell’Accademia dell’Arcadia e dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. 

Lia Giachero torna a scrivere di Arena Po e del MAAAPO (Museo Arte Ambiente Arena Po) in occasione dell’edizione 2024 di “ArenaripArte” nell’ambito della quale l’11 maggio è stata inaugurata la nuova sede del museo con una mostra personale di Riccardo Cordero e sono state presentate al pubblico tre nuove opere di Gianni Asdrubali, Bruno Ceccobelli e Igino Legnaghi, collocate rispettivamente in via San Claudio, via Anselmi e via Alzaia.  

Ancora arte nello scritto di Manuela Bonadeo su Astratti Racconti, la mostra che somma linguaggi e artisti: il linguaggio dell’arte e della poesia, le opere di Pino Jelo e Gino Scagnetti: una “bi-personale” che l’associazione Art Art ospita nei luoghi del suo Laboratorio a Rivanazzano Terme, segnalandosi ancora una volta come uno spazio vivo di arte collezionata, esposta, letta, raccontata e vissuta. 

A Stradella ci porta Fabio Draghi che ha sviscerato la complessa storia tra fruizione pubblica e privata di Palazzo Locatelli, l’imponente complesso architettonico di via Marconi di cui Filippo Pozzi svela l’affascinante, benché piccolo Giardino all’italiana. Ed è sempre Filippo Pozzi, autore dell’articolo su non giardino a Villanterio, una sorta di Wood and Garden in cui essenze ricercate e insolite condividono le stagioni in spazi disegnati anche dalla natura, sotto la regia dei proprietari molto appassionati.

la famiglia del vino che Oltre è andata a visitare, è, questa volta, una famiglia allargata a venti produttori che, su settanta ettari, realizzano il progetto La Genisia, una nuova realtà nata per la volontà di Torrevilla Viticoltori Associati di puntare su un vino di alta qualità, e risultato di un importante progetto di zonazione dei vigneti.

Per la cena al ristorante abbiamo prenotato un tavolo al Ristorante Dama nel castello di San Gaudenzio, dove a presentare il nuovo menu della nuova stagione è l’executive chef Federico Sgorbini supportato in cucina del resident Alessio Spinelli.

Le pagine dell’itinerario propongono TerrEmerse, dalla tesi di laurea in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Torino, ai colli vitati, un percorso tra natura e arte, in Monferrato, di Giorgia Sanlorenzo che sottolinea la straordinarietà di un territorio che è Patrimonio dell’Umanità.