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Oltre n. 208 Luglio-Agosto 2024

Oltre n. 208 Luglio-Agosto 2024

In copertina, la veduta del Castello di Montalto pavese in una foto di Edoardo Vaccaroli. Al maniero e al giardino all’italiana, tra i pochi che il Bel Paese, a oggi, è riuscito a conservare, Oltre dedica un ampio servizio a seguito della recente apertura al pubblico organizzata dal FAI Gruppo Giovani Oltrepò Pavese che ha ridato enfasi a un interesse mai caduto nell’oblio.

Il Primo Piano percorre le morbide colline che si dipanano, tra le valli Staffora, Ardivestra, Coppa e Schizzola, in un paesaggio diverso da ogni altro in Oltrepò Pavese. Qui, quasi completamente assenti le viti, i colli sono seminati  a cereali o a prato in un ambiente, tra boschi e frutteti, che rivela tracce di storia scritta, per alcuni secoli, dai Malaspina dello Spino Fiorito. Pier Luigi Feltri e Virgina Saba accompagnano il lettore alla riscoperta di un luogo ameno e affascinante, tanto per il paesaggio, quanto per le testimonianze di ciò che fu.

Continuano gli approfondimenti dell’arte del XV secolo, nel territorio a cui sempre Oltre si ispira, con l’analisi del polittico della Madonna col Bimbo, Sant’Ugo di Langrès e Sant’Ugo di Canterbury, conservato nella Chiesa della Certosa di Pavia e della pala con Madonna in trono, santi e donatore, fruibile al Museo diocesano di Tortona, espressione della cifra stilistica di Macrino d’Alba. Ne scrive, come di consuetudine, Antonella Bruni.

Il 19 giugno, alla Fondazione Luigi Rovati a Milano, Sharon Hecker, Gabriella Belli, Cristina Beltrami e Marta Sironi hanno proposto alcune riflessioni su nuovi elementi emersi durante la Giornata di Studi, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona nel giugno 2023 e raccolti in un volume, inerenti la Portinaia di Medardo Rosso. Manuela Bonadeo riassume per noi i contenuti avvincenti su un’opera dell’autore, cultore della luce, che s’inserisce nel dinamismo dei decenni di passaggio tra Otto e Novecento.

Virginio Giacomo Bono, torna a parlare di Futurismo aggiungendo tessere al mosaico del legame di Filippo Tommaso Marinetti con Voghera e l’Oltrepò, assai più complesso e intrigante di quanto si possa pensare e in parte ancora da individuare.

Si è svolta, in Salento, la terza edizione del Festival Maria Corti dedicato alla studiosa dell’Università di Pavia, madre del Fondo Manoscritti che, con Otranto e il sud della Puglia, ha intrattenuto rapporti culturali molto intensi. Abbiamo partecipato e ve ne parliamo.

Prende spunto dallo studio Voghera Sweet Pepper: A potential ally against oxidative stress and aging (pubblicato in “Journal of Molecular Sciences”, 2023), condotto presso l’Università di Pavia e del convegno dal titolo Il gusto di vivere in salute: piccante, dolce o amaro?, svoltosi nella primavera scorsa alla Fondazione Riccagioia, la disanima che Graziano Bertelegni conduce sul Peperone di Voghera, una cultivar autoctona antica, abbandonata e ritornata in auge per merito di provvidi agricoltori.

Come in ogni numero, presentiamo una Famiglia del vino: siamo andati a trovare Francesco e Federico Piaggi, fratelli che da qualche anno coltivano vigneti in un anfiteatro naturale nei pressi di Borgo Priolo, ve ne parliamo.

Non mancano suggerimenti su libri freschi di stampa, mostre e iniziative di vario genere che animano l’estate dei nostri luoghi invitando a uscire.