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Un nuovo principe in castello

Un nuovo principe in castello

Per il Blanc de Blancs extra brut 100% Chardonnay di Monsupello, un debutto in società degno delle più belle fiabe d’un tempo. C’erano tutti gli ingredienti: un castello, una famiglia, gli invitati, gli applausi, la festa.

Un appuntamento atteso e preparato con cura nei minimi dettagli, con l’impegno aggiunto del rispetto delle regole anti Covid 19, ha visto quale palcoscenico eletto il castello di San Gaudenzio a Cervesina, luogo che la famiglia Boatti sceglie da tempo per le proprie manifestazioni.
La giornata di sole ha permesso che la presentazione della nuova etichetta entrata nella scuderia vincente della maison oltrepadana, avvenisse all’aperto, nel verde del parco che, con le pennellate dei colori autunnali, ha saputo essere valore aggiunto all’occasione.

 

Una festa, sotto tutti i punti di vista ma che ha voluto essere, anche, un focus su tutto il territorio, partendo dai molti riconoscimenti italiani e internazionali ottenuti non solo da Monsupello ma da sempre un maggiore numero di aziende vitivinicole. Al tavolo degli oratori si sono succeduti diverse voci e penne del settore, nonché Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano Wine Festival, da 29 anni alla guida di una delle manifestazioni più prestigiose e selettive del mondo del vino. Ha sottolineato la qualità degli spumanti di Monsupello, prima azienda oltrepadana selezionata e presente nel salone d’esposizione della bella città altoatesina.

La presentazione tecnica è spettata all’enologo e direttore di Monsupello Marco Bertelegni che ha risposto alla domanda più ovvia del momento e cioè se davvero fosse necessaria la produzione di uno spumante da Chardonnay al 100% nel regno del Pinot Nero.
Ebbene, con molta semplicità, Bertelegni ha spiegato come anche lo Chardonnay, al pari del più difficile Pinot Nero, è un vitigno alloctono coltivato sulle colline oltrepadane da tempi lontani e la cui presenza, in diversa percentuale, è contemplata dal disciplinare nella produzione del Blanc de Noirs. Una novità relativa, dunque, più una necessità per completare una gamma di prodotti eccellenti di cui l’Oltrepò è ormai patria indiscussa.

Ma veniamo a conoscere meglio il “festeggiato”: il Metodo Classico Blanc de Blancs con un residuo zuccherino di 5 gr/l, è dichiarato extra brut, ottenuto con il 60% di Chardonnay d’annata e il 40% di Chardonnay di annate precedenti invecchiato in vecchie barrique.

Il risultato è stato molto apprezzato, per la cremosità, la complessità, sia all’olfatto che al palato. Uno spumante che si esprime nella massima eleganza, la stessa che contraddistingue la signora Carla, titolare, insieme ai figli Pierangelo e Laura dell’azienda che opera a Torricella Verzate e alla quale, questo nuovo nato in famiglia è dedicato.

C’è da credere che le 5.000 bottiglie prodotte per questo esordio, aumenteranno nei prossimi anni e che, insieme alle sorelle, ormai navigate attrici sulla scena da decenni, porteranno sempre più in alto il marchio Monsupello e la bandiera dell’Oltrepò Pavese.