Cultura, ambiente e turismo del territorio delle quattro province
Segui Oltre anche su:   
HomeAmbrogio Casati

Shop

Ambrogio Casati

10,50 

Categoria:

Descrizione

Disegni di guerra 1916-1919

Impressioni in bianco e nero e a colori di fanti e reticolati, rapidità disegnativa, gusto per l’appunto. Casati si raffigura in intensi autoritratti, e riempie di immagini fogli e taccuini. Documenta momenti drammatici di guerra o di quieta contemplazione del paesaggio. Sono, questi disegni di un giovane del ’97 documenti di un periodo della nostra storia pieno di tragedie e di entusiasmi, in cui dannunzianesimo e futurismo concorsero a formare una mentalità interventista destinata a scontrarsi con la realtà della trincea e della morte.

L’AUTORE

Alunno del Collegio Ghislieri, si è laureato in Lettere presso l’Università di Pavia nel 1966, con Domenico De Robertis. Indirizzato a studi filologici e linguistici dai Maestri dell’Ateneo pavese (Lanfranco Caretti, Maria Corti, Cesare Segre), si è occupato di questioni manzoniane e di problemi di lingua e stile in scrittori lombardi: nel 1967 ha pubblicato in Studia Ghisleriana (“Studi letterari” per il IV centenario della fondazione del Collegio) il saggio Lo stile di Alberto Cantoni; dal 1965 al 1972 ha atteso all’elaborazione dei materiali dialettali raccolti da Alessandro Maragliano nell’Ottocento e confluiti nel Dizionario dialettale vogherese (Patron, Bologna 1976, collana linguistica diretta da Carlo Tagliavini), quindi ripubblicati distintamente dal 2003 al 2005 per la Ceo; nel 1978 ha curato la stampa delle Poesie dialettali (nel 2011 quella della Battaglia di Montebello). Successivamente ha svolto attività culturale intesa a far conoscere il patrimonio d’arte, di tradizioni, di storia dell’Oltrepò con volumi (a iniziare da Oltrepò Pavese, aspetti di cultura contadina, Silvana Editoriale, Milano 1979), saggi, articoli di giornali e riviste. Principali pubblicazioni: Marchesato di Casei e Cornale (1981); Riti del Carnevale a Voghera (1983); Voghera, palazzi e chiese (1984); Paolo Borroni, un pittore vogherese nell’Europa del ’700 (monografia, 1985); Le pietre chiare (1994); La pittura nell’Oltrepò, dai Boxilio a Pellizza (1997); Quei colori delle stagioni (1998); Ambrogio Casati (monografia, 1999); Ambrogio Casati – Disegni di guerra 1916-1919 (1999); Pittura e scultura nell’Oltrepò, moderni e contemporanei (2000); Voghera, il volto del passato (2001); Un giornale, una città e un modo di guardare (2005); Alessandro Maragliano, racconto di un amore (monografia, 2007); Pietro Bisio, espressività del segno e sperimentazione (monografia, 2008); In quel paese malnato – Cornale e il Grande fiume (2010). Al territorio alessandrino rimandano gli studi su Giuseppe Pellizza (Teresa o pensieri: diario inedito di Pellizza da Volpedo, 1986, e Carteggio degli amici vogheresi, 2001) e sulla figura e l’opera di San Pio V (San Pio V Ghislieri, 2004; I luoghi di San Pio V, 2006). Dopo la pubblicazione delle Vestali del futurismo (immagini e carteggio inedito delle Angelini con i protagonisti, 1991), il futurismo si è rivelato un particolare settore di interesse. Ne è seguita la mostra realizzata nel 1994 dal Comune di Voghera su Marinetti e il suo movimento nell’Oltrepò (con un grande spettacolo futurista da Voghera portato a Praga) e la relazione (Luoghi e figure marinettiane nel “chiaro di luna”) nella giornata di studio Milano “caffeina d’Europa” al palazzo di Brera, svoltasi il 1° novembre 1995 (testi pubblicati da Vanni Scheiwiller nel 1999); e ancora la mostra Futurismo & futurismo pavese (2001). Nel volumetto Tullio Crali – Una lunga fedeltà al futurismo la memoria ha poi ripercorso, attraverso lettere e conversazioni, i momenti di una conoscenza con “l’ultimo amico di Marinetti”, diventata via via amicizia e colloquio sul futurismo, sull’aeropittura e sull’aeropoesia.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.5 kg
Anno

Autore

Formato

Pagine

Rilegatura