Oltre n. 192 Novembre – Dicembre 2021

Si chiude, con questo numero, il trentaduesimo anno di Oltre. Un’avventura che non smette di entusiasmare la redazione, i collaboratori, i lettori. Aggiungiamo un altro tassello al mosaico di un territorio che aiutiamo a manifestarsi nelle sue sfumature più ammalianti, pretesto per gli auguri di feste serene e di un nuovo tempo per le tante cose belle che contano.

Vent’anni di Museo del Divisionismo rappresentano per Aurora Scotti l’occasione di ripercorrere il legame tra Pellizza da Volpedo e gli amici divisionisti con il territorio che fu teatro della loro esperienza umana e di artisti. Inizia così un numero di Oltre che, come sempre, dedica alle espressioni artistiche un posto di rilievo.
Ne sono conferma gli interventi di Adriana M. Soldini e Manuela Bonadeo che, rispettivamente, portano a conoscenza dei lettori la realtà del museo d’arte diffuso ad Arena Po e l’indagine pittorica di Giacomo Zornetta che ha scelto per le sue opere la figura femminile come modello di complessità della vita.

Virginio Giacomo Bono propone quello che, di primo acchito, sembrerebbe un divertissement: immagina cioè, come sarebbe stata la Divina Commedia scritta in dialetto vogherese. In realtà il suo contributo approfondisce, nella maniera che gli è propria, la poesia dialettale e la poesia in dialetto partendo, appunto, dalla trasposizione in vernacolo di tre canti dell’Inferno a opera di Mario Paleari (1957).

Nuccio Lodato ci parla di Cinema in occasione dei 35 anni del Circolo del Cinema di Tortona. Insieme a Roberto Santagostino firma l’intervista a Luca Ribuoli, regista alessandrino che ha ottenuto il prestigioso premio internazionale Globo d’oro per la regia della miglior serie Tv dell’anno.

Con Pier Luigi Feltri andiamo a conoscere un liutaio che costruisce chitarre su misura. Un’eccellenza che solo il caso ha portato a Voghera dove opera nel suo piccolo laboratorio artigianale frequentato da apprendisti e musicisti da tutto il mondo.

Il desiderio di camminare zaino in spalla, anche con la neve che rende il paesaggio appenninico ancora più ameno e affascinante, può essere realizzato, per il periodo invernale, seguendo il suggerimento di Fabio Draghi. Consiglia, ciaspole ai piedi, un itinerario a Cima Colletta, nel comprensorio del Brallo.

Nè manca il giardino che, in questo caso, è all’italiana, ottocentesco, inserito in un contesto pedoclimatico eccezionale qual è quello di Oliva Gessi, come un’isola in Oltrepò Pavese, dove crescono spontanee le piante mediterranee, dall’ulivo al fico d’India, ai capperi…

E ancora di premi prestigiosi parliamo nella rubrica dedicata ai vini dove presentiamo le otto etichette oltrepadane che si sono aggiudicate i Tre Bicchieri sulla guida del Gambero Rosso. Ne parliamo sulla spinta di un bell’incontro organizzato dall’Associazione Enocuriosi per celebrarle.

Nella cucina che abbiamo visitato sono stati messi nel piatto i tradizionali ravioli della festa rivisitati in maniera curiosa, contemplando un ripieno di polenta e il sugo di cinghiale: due tradizioni che s’incontrano per stupire i commensali nei raduni gioiosi del periodo natalizio.

E, in ultimo, le nostre annotazioni di mostre, presepi, concerti, libri.