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Capolavori che ritornano

Prato fiorito - Capolavori che ritornano

Capolavori che ritornano

Volpedo, 1-30 settembre 2018. Mostra per il 150° della nascita di Giuseppe Pellizza.

Lo studio di Volpedo, conservato nelle dimensioni volute dall’artista nel 1896 per poter fare quadri anche di grandi dimensioni, e in cui aveva progressivamente accumulato il frutto del suo lavoro (quadri, disegni, scritti che documentano le relazioni con gli artisti e i letterati del suo tempo), custodisce significative testimonianze della sua intensa attività ed è oggi accessibile al grande pubblico grazie alla dedizione e all’impegno dei volontari dell’Associazione Pellizza.

In occasione di questo anniversario si è voluto riportare nello studio alcuni dei suoi capolavori ponendoli a confronto con studi, disegno o suppellettili rimasti a Volpedo.

Grazie alla collaborazione di alcuni importanti musei italiani, che hanno acconsentito a prestare alcune opere, si possono ripercorrere alcune tappe della ricerca pellizziana: il Ritratto del Mediatore Giani del 1891 ora conservato al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ritroverà a Volpedo la sua cornice originale; Biancheria al sole permette di seguire lo svilupparsi della tecnica e dello studio del paesaggio sviluppando con immediatezza di una primissima idea schizzata velocemente su un cavalletto; il grande Autoritratto degli Uffizi si confronterà col disegno che servì al pittore per studiarne le modifiche dopo l’esposizione di Venezia del 1899, mettendo a punto anche l’immagine che il pittore voleva dare di sé come uomo prima ancora che come artista; Prato fiorito della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, a confronto col grande disegno con cui il pittore studiò la composizione, documenta non solo le complesse ricerche tecniche ma anche il lavoro di intensa riflessione sulla composizione del ciclo degli Idilli che interessò l’artista nei primi anni del Novecento; Emigranti dalla Fondazione Francesco Cerruti di Torino è uno dei quadri a cui Pellizza lavorò negli ultimi anni della sua vita, ma che era stato oggetto di una lunga riflessione come documentano i due schizzi del 1894 che segnano l’avvio del lungo percorso creativo.

La mostra è a cura di Aurora Scotti, direttore scientifico dello Studio Pellizza, ed è promossa da è promossa dall’Associazione Pellizza da Volpedo onlus, Musei di Pellizza, Comune di Volpedo e Pinacoteca “Il Divisionismo” – Tortona.
L’appuntamento per l’apertura delle celebrazioni per il 150° della nascita di Giuseppe Pellizza e per l’inaugurazione della mostra è per sabato 1° settembre alle ore 17.

 

“Capolavori che ritornano”

Omaggio a Pellizza a 150 anni dalla nascita

Studio Museo di Giuseppe Pellizza

via Rosano, 1 – Volpedo

1-30 settembre 2018

Orari e apertura: sabato ore 15-19, domenica 10-12 e 15-19

Inaugurazione

1 settembre 2018 – ore 17

Società Operaia di Volpedo, Via Cavour, 65 – Volpedo

A seguire: visite guidate alla mostra presso lo Studio-Museo di via Rosano